Viaggiando
Tra una semplice inquietudine
il ritorno ad una bellezza effimera
è solo un passo più vicino,
come vicino è l’inferno al paradiso
come vicino è il mio respiro al tuo viso.
Solo un istante ci separa
da un inaspettato scambio d’anime
ed è più nitida la tua immagine
che mi fa sentire meno solo.
Ogni paura ora prende il volo
e non riscende più.
Così vicini eppur così lontani
viaggiando oggi verso il domani
inspiegabilmente più freddo del solito,
solitamente inspiegabile
crudele ed immutabile,
come ogni forma di vita esistente,
come il cuore della gente.
Solo un passo,
un passo ancora
nessun limite più ci separa.
C’è un gran casino nella mia testa,
un solo passo ancora non basta,
e la bellezza ora è solo nostalgia
di una vita di tutti ma non la mia:
sempre oscura e bella,
sempre e solo quella,
a calpestar fiori nelle aiuole
a voler qualcosa che nessuno vuole,
in fondo al pozzo dei desideri
vuoto da quei sogni che sembrano veri
e che a nessuno interessano più.
Solo un misero passo ancora
e la mia mano ti potrà sfiorare,
libero dalle catene e di andare
verso un sole più accogliente.
Un solo pensiero nella mia mente
dove ogni cosa ha un suo valore,
dove il sole porta vero calore,
sorrisi sinceri e disinteressati,
luoghi inesplorati dove piantare bandiere,
stando attenti a non cadere
in un vortice di banali pensieri
e non accorgersi di esser tornati a ieri,
di nuovo solo ad un passo
sempre e solo ad un passo ancora.
E’ vero che invecchiando si migliora
o la verità è solo apparenza
della quale senti la mancanza
solo quando è nascosta
tutta dentro la tua testa.
A quel punto ti fermi e pensi
che i fantasmi non esistono,
son solo frutti che nascono
da un idea banale e insensata
che sa solo prendersi gioco di te
senza neanche offrirti un caffé.
E ti ritrovi lì, tutto solo,
solo ad un passo dal traguardo
che ti aspetta maligno e bugiardo,
solo un passo
un passo ancora,
niente è ormai lasciato al caso,
niente gocce che fan traboccare il vaso,
solo io e lei ed un passo che ci divide.
Tutte le paure sono sparite
e anno dopo anno
siamo sempre più vicini
coscienti eppur bambini,
siam quasi arrivati a toccarci.
Niente più risposte da darci,
banali e scontate.
Frasi semplici e tante risate
e questo quel che vorrei,
star soli io e lei,
solo ad un passo
un solo passo di distanza,
girando intorno ad una speranza
ormai prossima all’avverarsi,
guardare senza mai distrarsi
quell’unico passo che ci separa,
sentire l’ansia che mi divora
di quel piccolo passo
di un solo passo ancora.
martedì 24 novembre 2009
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